Come superare la paura di metterci la faccia

Mettere la propria faccia sui social fa la differenza: migliora in modo esponenziale il legame con la community e consente di vendere più facilmente. Non sai come farlo in modo efficace, sei timido/a o hai paura del giudizio degli altri? Ecco dei consigli utili per te.

Paura di metterci la faccia: i motivi più frequenti

Se non hai mai pubblicato un video su YouTube, un reel su Instagram o una storia “parlata” devi chiederti perché. Lo stesso vale se, qualche volta, hai provato a farlo ma il risultato non ti è piaciuto. Comprendere le ragioni dei nostri timori, infatti, ci aiuta a superarli e a trasformarli in coraggio se questo è ciò che vogliamo. 

I motivi più frequenti che bloccano dalla pubblicazione di contenuti video con la propria faccia sono:

1. insicurezza sulle proprie capacità;

2. mancato apprezzamento del proprio aspetto fisico;

3. paura del giudizio altrui.

Ti suonano familiari? Continua a leggere questo articolo per superare il tuo limiTE. Perché anche tu, mettendoci la faccia, puoi realizzare tutti i tuoi obiettivi di business!

Superare la sindrome dell’impostore

Credi di non essere adeguato/a ai social o di non saperne abbastanza a proposito della tua professione? Beh, continuare a seguire duemila corsi di formazione senza mai iniziare a parlare ai tuoi potenziali clienti non ha senso, perché:

  • non ci sarà mai un momento in cui sentirai di sapere perfettamente tutta la tua materia al 100%. Perché il mondo cambia continuamente e dovrai aggiornarti, perché le nostre opportunità di miglioramento sono sempre infinite e perché nessuna lezione a cui avrai assistito potrà cancellare ogni tua insicurezza;
  • con le competenze che hai adesso, puoi già aiutare chiunque non le abbia (tralasciando i tuoi competitors, si tratta di tutto il resto della popolazione);
  • stories e video brevi non devono contenere necessariamente informazioni troppo tecniche. Anzi, le persone a cui ti rivolgi hanno proprio bisogno di semplici “pillole” per capire cosa fai, come lo fai e come puoi aiutarle;
  • non è con i corsi di formazione che pagherai le tue bollette. 

Il momento per cominciare a metterci la faccia sui social è ORA. Non domani, non dopo il prossimo corso…proprio ORA!

Smetti di rimandare. Piuttosto fai una scaletta di argomenti semplici da trattare e comincia a registrare con gli strumenti che hai, in un luogo in cui ti senti completamente a tuo agio. Ci sarà tanto tempo per poter acquistare una fotocamera migliore, delle luci professionali, un microfono di alta qualità.

Mancato apprezzamento del proprio aspetto fisico

Ti vedi brutto/a? Tralasciando il fatto che la tua percezione possa essere molto diversa da quella degli altri, sappi che sul web non ha fatto fortuna soltanto Naomi Campbell!
E questo significa che l’aspetto estetico non è un elemento su cui si basta il successo sui social, al contrario di ciò che si è soliti pensare. 

Anzi, chi non riflette i canoni di bellezza attuali (che tra l’altro sono cambiati innumerevoli volte nel corso della storia) ha l’opportunità di:

  • focalizzare l’attenzione degli utenti sul contenuto e non su altro;
  • farsi seguire da persone realmente interessate ai servizi/prodotti proposti;
  • non far diminuire il fatturato con il passare del tempo (cosa che, invece, accade a quasi tutte le modelle). 

Smetti di sentirti inadeguato/a e comincia a registrare i tuoi primi video. Se proprio non riesci a non essere ipercritico/a, prima della pubblicazione ascolta soltanto la tua voce e non guardare le riprese.

Inizialmente puoi registrare dei video con  la tua immagine ridotta (come accade sulle piattaforme di videoconferenza quando si condivide lo schermo). Ma attenzione: dev’essere solo un momento di passaggio, propedeutico ai video con la tua immagine in primo piano!

Paura del giudizio altrui

Non vuoi metterci la faccia perché temi che qualcuno ti derida? 

Nel mondo in cui viviamo – quindi non soltanto sui social – la gente giudica continuamente: evitare di utilizzare la tua immagine sul web, perciò, non ti salverà dal giudizio altrui, semplicemente bloccherà il tuo percorso di successo.

Pensa piuttosto a come fare per avere “spalle più forti”. Qualsiasi critica tu possa ricevere, non prenderla mai sul personale: se si tratta di un commento costruttivo, fanne tesoro senza abbatterti; se, al contrario, è il semplice “sfogo” di una persona frustrata, ignoralo!

Non riesci ancora a farlo con naturalezza? Ti capisco: non è facile nemmeno per me. Ma posso dirti che con il tempo la situazione migliorerà. Non migliorerà mai, invece, se rimarrai fermo/a nella tua situazione attuale.

Vuoi davvero dare l’opportunità agli altri di rovinare il tuo presente e il tuo futuro? Non credo. E allora devi assolutamente registrare i tuoi video parlati, scoprendo così che coloro che ti apprezzano sono molti di più di coloro che non sanno farlo. 

Storie strategiche per vendere

Chi mi segue da tempo già lo sa: sono una promotrice sfegatata delle storie parlate per vendere sui social. Proprio così, perché le storie – a differenza dei classici video o dei reels – possono creare un legame davvero speciale con la community.

La gente si è ormai stancata di cose troppo costruite, troppo finte. Anche quando le osserva, non ne viene più emotivamente coinvolta.
Le storie di Instagram e Facebook, invece, sono più “semplici”, più dirette, più “vere”, più legate alla quotidianità; sono sempre aggiornate (perché durano soltanto 24 ore) e possono raccontare in modo più autentico noi stessi e il nostro lavoro. 

Utilizzare le storie in maniera strategica significa poter davvero premere l’acceleratore sul proprio business, incrementando le vendite, coinvolgendo una fetta di pubblico interessata e fedele. 

Vuoi provare anche tu gli effetti delle storie parlate sulle tue vendite? Inizia adesso a leggere gratis il mio manuale “Storie per vendere” e continua a leggere il mio blog per ricevere gratuitamente preziosi consigli per la tua comunicazione sui social. 

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