Marketing vs neuromarketing: differenze, pro e contro

Nel mondo sempre più competitivo del marketing, le strategie tradizionali vengono continuamente messe in discussione da nuove evidenze scientifiche. Il neuromarketing è dunque una disciplina che svela in modo dettagliato e scientifico i segreti della mente del consumatore, consentendo di ottimizzare le strategie di vendita. Ecco le precise differenze tra marketing tradizionale e neuromarketing, i loro pro, i loro contro e come applicarli nel modo migliore sul proprio piano di marketing.

Marketing tradizionale, un grande classico che si rivolge al grande pubblico

Il marketing tradizionale – detto anche outbound marketing – si basa su strategie ben consolidate come la pubblicità televisiva, la stampa, la radio, il telemarketing. Le sue caratteristiche principali sono:

  • la strategia di massa, perché si concentra sull’acquisizione di una vasta audience, anche fuori target, sperando di catturare l’attenzione di un numero cospicuo di potenziali clienti;
  • i messaggi espliciti, perché comunica in modo diretto i benefici di prodotti e servizi;
  • le metriche tradizionali, perché misura il successo delle campagne pubblicitarie nel numero di vendite dirette o spot pubblicitari.

I pro del marketing “classico” sono dunque rintracciabili nell’ampia copertura, nella facilità di misurare il ritorno sugli investimenti, nei mezzi consolidati e ben conosciuti. Ma ci sono dei contro che non possono essere ignorati, come l’invadenza dei messaggi pubblicitari che si traduce immediatamente in uno scarso interesse da parte del consumatore, e la scadente nonché imprecisa targetizzazione del pubblico che spesso rende totalmente inefficaci gli investimenti. 

Non solo, perché gli assunti su cui si basano le strategie del marketing tradizionale derivano da studi e ricerche effettuati su un campione di persone, come ricerche di mercato, sondaggi e interviste, che ci dicono poco e nulla sulla specificità del target di riferimento.

Neuromarketing, quello che il tuo potenziale cliente vuole davvero 

Il neuromarketing è una disciplina che si basa interamente sulle neuroscienze, dunque sulla comprensione dei processi mentali e delle emozioni dei consumatori al fine di incrementare le vendite e migliorare la loro esperienza d’acquisto. Le sue caratteristiche principali sono:

  • l’uso della ricerca neuroscientifica per analizzare le risposte cerebrali dei consumatori davanti agli stimoli;
  • la comunicazione emotiva, perché tocca direttamente le emozioni del pubblico a cui si rivolge;
  • le misurazioni avanzate, perché si avvale di strumenti come la risonanza magnetica funzionale (fMRI), l’elettroencefalogramma (EEG) e l’eye-tracking per misurare le reazioni del cervello davanti ai messaggi pubblicitari.

I suoi pro sono dunque chiari: la piena comprensione dei bisogni del consumatore e il conseguente incremento delle vendite a seguito di messaggi pubblicitari mirati al loro soddisfacimento e/o a seguito dello sviluppo di nuovi prodotti o servizi mirati; il coinvolgimento emotivo, che consente anche una maggiore fidelizzazione della clientela; l’uso di dati scientifici a supporto delle strategie di marketing.
I suoi contro riguardano per lo più il costo del personale specializzato che possa effettivamente mettere a punto campagne pubblicitarie basate sul neuromarketing per aziende e liberi professionisti. 

La tua strategia di neuromarketing senza alcun contro

Adesso sai perché il marketing e il neuromarketing sono due approcci diversi per persuadere i consumatori e che il secondo si avvale della scienza per raggiungere i tuoi obiettivi, con la dovuta flessibilità e adattabilità. Il neuromarketing è davvero la chiave del tuo successo ed è per questo che io ho pensato di fartelo scoprire GRATIS al webinar il 21-11 h 21:00 ISCRIVITI ORA!